L’ultima tappa del Go&See del Vagabondo si è svolta a Fornovo di Taro (PR) in occasione del primo festival italiano dedicato ai LARP (Live Action Role Play), il 9 e 10 dicembre 2017. Un LARP è una forma di gioco di ruolo, mutuata dall’attività teatrale, in cui i giocatori interpretano fisicamente i protagonisti secondo un canovaccio intessuto dal Game Master.
Un codice di regole, più o meno libero, definisce i limiti e fornisce gli ambiti delle relazioni possibili, codificando azioni e reazioni dei giocatori, facendo sì che la trama si svolga attraverso le interazioni e gli intrecci tra personaggi.
L’obiettivo è quello di sviluppare un processo di engagement che consenta al Vagabondo di migliorare i suoi progetti nel campo dei giochi di ruolo dal vivo.
Al nord e centro Italia l’idea dei LARP è decisamente più sviluppata rispetto al meridione dove sono ancora poche le realtà che stanno affacciandosi a questa nuova frontiera.

Alla Casa Spirituale di Fornovo di Taro i presenti erano circa novanta, suddivisi in partecipanti e organizzatori di game: per la nostra Associazione era presente Angela che, attraversando mezza penisola, è giunta in loco sabato mattina.
Le attività del festival erano articolate su due giornate contenenti ognuna quattro sessioni nelle quali i partecipanti potevano giocare ai LARP da camera scelti in sede di iscrizione; i LARP da camera sono una declinazione semplificata dei LARP tradizionali che vedono una presenza minima di scenografia e di costumi, anche se a volte la struttura del game può prevederne la totale assenza.
I game master attivi a Fornovo avevano previsto dei giochi incentrati su tematiche sociali forti, quali la solitudine, la difficoltà  nell’instaurare relazioni, il vivere i rapporti in superficie.

Prima dello svolgimento di ogni LARP, i partecipanti venivano riuniti nell’Aula Magna nella quale, insieme ai moderatori, si ragionava sulla situazione e sulle attività che si sarebbero poi svolte nelle stanze dei game prescelti. Ogni gioco prevedeva da un minimo di due a un massimo di quindici partecipanti e una durata totale di due o tre ore. Al termine di ogni game, l’area bar rivestiva il ruolo di luogo di ritrovo, entro il quale si discuteva dell’attività appena svolta senza però svelare troppo a chi ancora non aveva partecipato ai giochi oggetto della discussione. Momento fondamentale per Il Vagabondo che poteva quindi ottenere feedback dai giocatori di lungo corso e da quelli meno esperti, con il fine di organizzare al meglio il progetto Heritage Games  per il 2019.

A fine giornata del sabato, si è svolto il Total Party Kill: identificato come uno show, i partecipanti dovevano candidarsi per svolgere alcuni simpatici sketch per animarlo; solo successivamente, chi preferiva, poteva cercare i LARP dei Larp Caffè e giocare insieme ad altri gamers scovati in loco.

Il Larp Festival di Fornovo in Taro è stato quindi un evento allegro, partecipativo in cui i game la facevano da padrona, senza però dimenticare alcune tematiche di forte rilevanza sociale: temi che non sono effettivamente prerogativa dei game masters i LARP ma che hanno fatto comunque piacere siano stati presenti. Gli organizzatori hanno fatto riferimento al manifesto della rete dei larper del nord Europa che sostiene fattivamente il nostro progetto dell’heritage game.

Per noi del Vagabondo quale migliore occasione per conoscere le dinamiche di sviluppo dei LARP, conoscere le realtà italiane che organizzano festival dedicati, stringere possibili partenariati, conoscere chi scrive un gioco e individuare chi è il pubblico che partecipa a questi eventi.

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