È stato un piacere essere invitati al primo appuntamento di Murgiando, un progetto che intende far scoprire alcune aziende agricole dell’Alta Murgia che si sono messe in rete per promuovere un nuovo approccio fra le realtà agricole e i potenziali clienti.

Siamo stati a Poggiorsini in un agreste mandorleto in fiore dell’azienda agricola biologica Armienti, circondati da campi di favino, sotto l’imponente costone murgiano.

Accolti con simpatia e professionalità dal team organizzatore fra cui Raffaella e Francesco di Dò e Dè, giovani valenti e pieni di entusiasmo contagioso.

Molto gradevole l’allestimento, agreste, semplice, armonico rispetto al paesaggio. Molto bravo il chitarrista altamurano Cornacchia e piacevoli le attività che sono state proposte agli operatori invitati, oltre ai classici momenti di degustazione che quando ci sono aziende agricole di mezzo non può mai mancare.

Il fattore che più ci ha colpito, al di là della bontà dei prodotti degustati, è che anche questo progetto dimostra che fare rete al sud è possibile. C’era Francesco Pepe che gestisce un’agenzia a Taranto che gli organizzatori avevano conosciuto durante il progetto interreg F.A.M.E. road coordinato magistralmente da Napls Lab; c’erano i gestori di strutture ricettive di Altamura che abbiamo fatto conoscere noi agli organizzatori durante il nostro progetto appena concluso per il bando Puglia partecipa; è passato il presidente del Parco nazionale dell’alta Murgia per un saluto informale; e c’era tanta altra gente, frutto di un certosino lavoro di costante interazione e voglia di fare bene.

Murgiando proseguirà con nuovi appuntamenti nei prossimi mesi, presso le altre aziende che hanno partecipato a questo bel progetto finanziato dal PSR.

L’obiettivo del progetto è ovviamente quello di far scoprire delle realtà rurali che stanno in un territorio stupendo ma poco conosciuto non essendo di passaggio, e si trova anche adombrato da località vicine molto note, Castel del Monte al nord, Matera a Sud.

Gli analisti raccontano che dopo il covid molti viaggiatori stanno preferendo località meno note e strade meno battute. Il versante sud occidentale del Parco Nazionale dell’Alta Murgia si presta perfettamente a questi nuovi viaggiatori: il paesaggio è stupendo, i colori primaverili esaltano questa zona così particolare che per certi versi ricorda i territori dove si giravano i film western, ma per fortuna non è zona desertica, anzi è piena di acqua sotterranee, purtroppo pare sia talmente in profondità che estrarla non è operazione di poco conto.

A pochi passi intravediamo distintamente l’abitato di Poggiorsini, Comune piccolissimo anche per estensione, e poco distante la rocca del Garagnone, un antico castello federiciano di cui resta solo il fascino della posizione; e la vista dall’alto della Fossa bradanica cioè quella striscia di terra che testimonia l’unione del continente africano con quello europeo. Mica poco.

Ricapitolando: prodotti agricoli di gran qualità, natura imponente, atmosfera deliziosa. Un ottimo modo per iniziare.

Se volete seguire il progetto e conoscere nel dettaglio le aziende aderenti andate su https://www.murgiando.it/

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